Di pari passo con la diffusione dell’e-mobility, si sta sviluppando sul territorio italiano la presenza di infrastrutture domestiche per la ricarica delle auto elettriche. Vi sono, infatti, numerose normative comunitarie e nazionali che promuovono la diffusione della mobilità elettrica. Quest’ultima viene considerata come uno dei sistemi più efficaci per combattere l’emissione di gas nocivi derivanti dai mezzi di trasporto urbani. Per questo motivo, si cerca di agevolare in tutti i modi gli automobilisti che intendono acquistare un’auto elettrica, sostenendo l’installazione di colonnine di ricarica condominiali, oltre che naturalmente in abitazioni private.
In favore dell’installazione delle colonnine di ricarica è nata la necessità di stanziare degli incentivi fiscali per i condomini. D’altronde, il D.L. n. 48/2020, in linea con le direttive europee, impone l’obbligo di includere o perlomeno predisporre i nuovi sistemi per la ricarica dei veicoli elettrici presso edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione ingente. Pena il mancato rilascio del permesso abitativo dell’edificio.
In cosa consiste il Superbonus per l’installazione delle colonnine di ricarica in condominio
Grazie al Decreto Rilancio 2021, le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per la realizzazione di colonnine di ricarica condominiali e presso complessi residenziali possono subire una detrazione del 110%. E’ il cosiddetto Superbonus. Questo tipo di incentivo è riconosciuto solo se l’installazione avviene in concomitanza di altri interventi trainanti che garantiscano il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, comunque, il raggiungimento della classe più alta (isolamento termico, sostituzione o installazione di impianti di condizionamento, raffreddamento e riscaldamento).
Inoltre, dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, è prevista una detrazione fiscale del 50%. In particolare, si tratta di infrastrutture non accessibili al pubblico e dotate della possibilità di ricaricare due o più veicoli con potenza fino a 22 kW, esclusi quelli fino a 3,7 kW.
A chi spettano le detrazioni per le colonnine di ricarica condominiali
La detrazione fiscale spetta ai contribuenti che possiedono l’immobile e va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro. La quota viene ripartita tra gli aventi diritto e rimborsata in 10 quote annuali di pari importo scalata dal reddito d’imposta Irpef/Ires.
Dal 1° gennaio 2021 i limiti di spesa per l’installazione sono passati dai 3.000 euro iniziali a 2.000 euro per gli edifici unifamiliari. 1.500 euro invece per edifici plurifamiliari o condomìni che installano massimo 8 colonnine. 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini con più di 8 stazioni. L’agevolazione spetta per una sola colonnina di ricarica installata nell’unità immobiliare ma rientrano anche quelle situate nei singoli garage.
Come richiedere il Superbonus
Per ottenere il Superbonus è necessario che l’installazione avvenga in concomitanza con interventi di ristrutturazione per le parti comuni del condominio.
La volontà di uno o più condomini di installare nel condominio un sistema di ricarica per autoveicoli elettrici su spazi comuni dovrà essere approvata dall’assemblea condominiale. Quest’ultima, tuttavia, non può vietarne l’installazione ma decidere le modalità e la posizione, in modo che siano rispettati i diritti di tutti i condomini. Soprattutto per preservare la sicurezza, non ledere all’immagine dell’edificio ed esonerare dalle spese coloro che non intendono partecipare.
Per ulteriori informazioni, Camer è a vostra disposizione per fornire tutte le indicazioni tecniche sulle proprie soluzioni di ricarica di veicoli elettrici e sollevare qualsiasi dubbio in merito.