Negli ultimi anni la mobilità elettrica è passata da essere un concetto utopistico a una realtà sempre più tangibile anche in Italia. Le crescenti preoccupazioni ambientali e la necessità di ridurre l’inquinamento urbano hanno portato infatti ad una rivoluzione nel settore dei trasporti. Spingendo così cittadini, aziende e istituzioni a ripensare con maggiore attenzione al modo in cui ci spostiamo.
Ma quale sarà il futuro della mobilità sostenibile in Italia nei prossimi anni? Sarà veramente possibile raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica che l’Europa si è prefissata? E come si evolveranno le infrastrutture, in particolare quelle dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici?
La transizione della mobilità sostenibile
Il contesto italiano si sta rapidamente trasformando. Le vendite di auto elettriche e ibride sono in costante aumento, grazie anche agli incentivi statali e le normative europee in materia di emissioni. Secondo i dati forniti da Motus-E (l’associazione italiana per lo sviluppo della mobilità elettrica), le immatricolazioni di auto elettriche sono cresciute del 40% nel solo 2023 rispetto all’anno precedente, un trend che si prevede continui nei prossimi anni. Si stima infatti che entro il 2030, il parco circolante elettrico in Italia potrebbe raggiungere tra 4 e 6 milioni di veicoli, un numero che richiederà però un sistema infrastrutturale adeguato.
Il contesto europeo e gli obiettivi italiani
L’Italia, come tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, ha l’obbligo di adeguarsi al piano di azione europeo “Fit for 55”, che prevede una riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Questo implica dunque una drastica riduzione dell’uso dei combustibili fossili, sostituiti da fonti di energia rinnovabili, in particolare per il settore dei trasporti che è responsabile di circa il 30% delle emissioni totali.
Le misure messe in campo includono:
- incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici;
- investimenti per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica, senza le quali la diffusione delle auto elettriche rischia di rallentare.
Infrastrutture di ricarica: il cuore della mobilità elettrica
Uno degli elementi centrali per il successo della mobilità elettrica in Italia è però senza dubbio la rete di infrastrutture di ricarica. Attualmente il nostro Paese sta registrando un aumento significativo di installazioni di colonnine di ricarica elettrica. Ma la strada per raggiungere una distribuzione capillare ed efficiente è ancora lunga.
Se nel 2023 erano presenti sul territorio italiano circa 45.000 punti di ricarica, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del 2030 è necessario installare almeno 120.000 colonnine, distribuite in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.
Previsioni future: come evolverà la mobilità sostenibile
Guardando ai prossimi anni, ci sono diversi scenari plausibili per la mobilità elettrica in Italia:
- diffusione delle auto elettriche e ibride: entro il 2030 si prevede un incremento significativo del numero di veicoli elettrici in circolazione. Tuttavia, sarà necessario continuare a offrire incentivi economici e infrastrutturali per favorire la transizione e rendere accessibili le nuove tecnologie anche alle fasce meno abbienti della popolazione;
- crescita delle infrastrutture di ricarica: il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione richiederà un impegno significativo nello sviluppo della rete di ricarica. Il settore pubblico e privato dovranno collaborare per ridurre la burocrazia, uniformare i sistemi di accesso e migliorare la capacità della rete elettrica;
- transizione all’elettrico nei trasporti pubblici e merci: oltre alle automobili private, anche il trasporto pubblico e le flotte di veicoli commerciali stanno gradualmente abbracciando l’elettrificazione. Molte città italiane hanno già iniziato a investire in autobus elettrici e veicoli a idrogeno e si prevede un’espansione di queste iniziative;
- innovazioni e nuove forme di mobilità: la mobilità condivisa, le biciclette elettriche e i monopattini elettrici stanno rivoluzionando l’intero concetto di trasporto urbano. Le città italiane potrebbero sempre più investire in infrastrutture per favorire questi mezzi di trasporto, riducendo la congestione del traffico e migliorando la qualità generale dell’aria.