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Il passaggio alla mobilità elettrica non è più qualcosa a cui guardare come qualcosa di lontano ma è già il presente. Oggi infatti, sono sempre più i privati e le aziende che scelgono un approccio più sostenibile con l’e-mobility: basti pensare che secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie), le vendite di veicoli elettrici registreranno nel 2023 un vero e proprio boom, al punto che un’auto su cinque tra quelle vendute durante l’anno sarà elettrica. Inoltre le vendite aumenteranno del 35% e secondo le stime, la quota di mercato nel mondo salirà al 18% contro il 4% nel 2020. Ma per poter proseguire a pieno regime verso una transizione green, è essenziale un incremento parallelo delle colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Cosa sono queste infrastrutture e quante tipologie ne esistono?

Scopriamo tutti i dettagli insieme per passare all’e-mobility in modo più consapevole.

Colonnine di ricarica: funzionamento

Le colonnine di ricarica sono dei particolari dispositivi di erogazione dell’energia elettrica utilizzate appunto per ricaricare le batterie di veicoli dotati di powertrain, quindi auto elettriche e veicoli ibridi plug-in. Le colonnine possono avere varie potenze, essere a corrente continua o alternata e si distinguono tra colonnine:

  • pubbliche: sono installate direttamente dai distributori di zona o dai fornitori di energia in spazi aperti al pubblico (strade, parcheggi, aree di sosta delle autostrade ecc) e solitamente possono ricaricare contemporaneamente più veicoli;
  • private: sono installate invece in spazi privati (garage di abitazioni residenziali, parcheggi aziendali o nelle vicinanze di hotel, centri commerciali, ristoranti ecc) e si allacciano alla rete elettrica locale.

Normativa di riferimento

In entrambi i casi, il funzionamento è regolato dalla normativa IEC 61851-1, che classifica le modalità di connessione dei veicoli elettrici alla rete di alimentazione in 4 diverse tipologia di ricarica dei veicoli elettrici:
  • lenta (Modo 1)
  • mediamente lenta (Modo 2)
  • lenta o rapida (Modo 3)
  • rapida o ultrarapida (Modo 4)
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Incentivi per l’acquisto di nuovo colonnine

in una visione sempre più orientata ad una mobilità sostenibile, sono stati pubblicati in GU dal (MASE) nuovi contributi a fondo perduto per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica nelle aree urbane e sulle superstrade.  Pochi giorni fa il Governo ha reso noto che a stretto giro saranno disponibili il decreto attuativo e la procedura per poterli richiedere.

Soluzioni di ricarica elettrica Camer

Il potenziamento della mobilità elettrica e la grande diffusione dei veicoli elettrici ha permesso inoltre a Camer di sviluppare competenze tecniche nel settore con soluzioni personalizzate, sostenibili e all’avanguardia, proponendo una serie di prodotti e servizi di ricarica pubblica e privata. Tra questi spiccano nello specifico:

Wall Box

Una stazione fissa per la ricarica domestica della propria auto elettrica. Questa può infatti essere installata comodamente nel garage di casa, consentendo di fare il pieno di energia in modo davvero semplice, in un tempo di circa 4-8 ore a seconda delle caratteristiche della tua automobile.

Evo 2 Pole Station

Una colonnina ideale per ricaricare su suolo pubblico o privato fino a due auto elettriche in contemporanea. Le più comuni supportano due standard di connettori – tipo 3A e tipo 2, utilizzabili a seconda della tue e-car. Quelle Camer utilizzano solo prese di TIPO 2 (standard per tutti i veicoli elettrici in circolazione).

Fast Station

Un’infrastruttura di ricarica veloce (circa 30 minuti) in corrente alternata e continua con cui ricaricare contemporaneamente fino a due veicoli. Queste postazioni possono fornire fino ad una potenza di 350 kW/h per la ricarica in corrente continua e 22 kW/h per la ricarica in corrente alternata, sono dotate di connettività 3G per il controllo e la manutenzione del remoto.